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L'Era Digitale dell'Auto 2020 & AAAS

Si è da poco conclusa la tre giorni di evento digitale “L’era Digitale dell’Auto – Automotive Analytics & Attribution Summit”; è stata un’occasione di incontro virtuale in cui abbiamo imparato, formato, in-formato e ci siamo confrontati con realtà vicine e lontane.

10 cose (+ bonus) che mi porto a casa dall’evento l’era digitale dell’auto – aaas

Si è da poco conclusa la tre giorni di evento digitale “L’era Digitale dell’Auto – Automotive Analytics & Attribution Summit; è stata un’occasione di incontro virtuale in cui abbiamo imparato, formato, in-formato e ci siamo confrontati con realtà vicine e lontane.

Tutti i Workshop avevano un unico, chiaro comun denominatore: l’evoluzione di un settore che ci appassiona, l’Automotive.

Un’evidenza che è emersa è che se la contingenza che stiamo vivendo, ha come conseguenza la chiusura delle piazze fisiche, quelle virtuali non sono mai state così piene di persone, infatti l’evento ha registrato un successo di pubblico con record di presenze: tanto entusiasmo, interazione, come anche tanta voglia di uscire dall’impasse attuale ed evolversi.

Abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con tante aziende e mercati diversi dal nostro, abbiamo intervistato player operanti nel nostro mercato che hanno già spostato sul Digitale il “Core” dell’Experience offerta ai consumatori, abbiamo visto insieme tutte le più importanti novità ed i trend di settore.

Le tematiche sono state davvero tante, per cui di seguito vogliamo proporvi un “Summary”, le 10 cose (+ Bonus) che mi porto a casa dall’evento appena concluso:

 

  1. La miniera d’Oro delle concessionarie (ancora poco sfruttata), per generare lead a basso costo ed alta efficacia è il Database.
  2. È necessario ampliare il nostro Business, non lavorando solo sui Consumatori spontanei, ma essendo attivi sul mercato.
  3. Abbiamo evidenziato la grande differenza che esiste tra BDC fatto da professionisti ed Automotive Call Center.
  4. Abbiamo spiegato l’importanza della figura di un BDC Leader all’interno dei reparti.
  5. Riscontriamo l’esigenza di una sempre maggiore attenzione alla presentazione delle auto sui website.
  6. Maggiore attenzione alla comunicazione al cliente delle nuove promesse “Why Buy/Serve From Us”.
  7. Le novità di Google My Business: nuovo strumento “Reparti” nelle schede per presentare in un unico pannello orari di Vendita e Service.
  8. Google ci segnala che Il cliente auto è pronto a comprare online, in Italia il 13% del totale consumatori.
  9. Il cliente che compra online vuole comunque vivere l’esperienza fisica alla consegna.
  10. Consigli su come implementare il passaggio alla Digital Retailing:
    1. Ripensare il processo: cominciate pensando al risultato finale.
    2. Rivedere la struttura del Team BDC: Prima di acquistare nuova tecnologia analizzate la struttura attuale: sulla base delle risorse e dei processi che avete, cercate una tecnologia che vi supporti.
    3. Creare un messaggio di Brand: scrivere “Acquista online” potrebbe non essere sufficiente, bisogna comunicare piuttosto qualcosa che evochi rapidità, comodità, far percepire che ciò che fanno online sia parte integrante del processo d’acquisto che poi proseguiranno in salone o viceversa. Ricordiamoci che al momento stanno cercando di risparmiare tempo e non di comprare la vettura completamente online.
    4. Comunicare il concetto: questo tipo di processo non esisteva l’ultima volta che la stragrande maggioranza dei clienti con i quali parliamo oggi, avevano acquistato la loro auto ed il processo di vendita cominciava nel momento in cui varcavano la porta del salone. I tempi sono cambiati e diventa quindi fondamentale informarli, educarli al fatto che noi per primi siamo pronti a questo processo più efficiente e veloce.
    5. Revisione e miglioramento continuo: è giunto il momento di rivedere i flussi e gli script di telefonate, e-mail e messaggi sms usati finora nel processo di gestione del lead.
    6. Affinare i passaggi di consegne: nelle concessionarie dove c’è il reparto BDC è fondamentale che il venditore riveda le note dell’appuntamento per garantire al cliente quella che viene definita un’esperienza “seamless” ovvero senza soluzione di continuità.
    7. Arredare il salone con materiale Point Of Sale: creare dei totem e del materiale da scrivania che possano spingere il cliente a chiedere e curiosare su questo nuovo modo di acquistare. Il cliente potrebbe uscire senza comprare in quel momento ma potrebbe confermare e firmare il contratto da remoto anche in modalità asincrona.
    8. Creare campagne di Marketing: creare delle campagne focalizzate sul nuovo processo senza spegnere le altre e facendo atterrare i clienti su una pagina del vostro sito con un video che spiega il processo.
    9. Stimolare recensioni: non dimenticare di far validare le promesse del marketing da clienti soddisfatti chiedendo recensioni scritte o video e pubblicando foto con il materiale Point Of Sale.
    10. Applicare la stessa strategia al post-vendita: i clienti che vivono questa esperienza rapida e senza perdite di tempo, vorrebbero che altrettanta attenzione venisse posta al post-vendita. Una volta che i clienti hanno imparato che è possibile fare alcune cose più rapidamente e più efficacemente si aspettano di trovare altrettanto nell’intero ciclo di possesso.

 

Bonus Track – di seguito gli “Highlights” dei Workshop degli altri mercati:

 

  • I designer dei siti web stanno spostando l’attenzione dal Lead Form al contatto tramite Chat e messaggistica
  • L’usato, vista la difficoltà attuale a reperire stock fresco viene pubblicizzato meno sugli aggregatori/portali, dove la visibilità dell’annuncio passa dal prezzo competitivo alla qualità, certificazione di provenienza e garanzia.
  • L’elemento umano rimane un pilastro nel mare di tecnologia, come facilitatore del passaggio alla Digital Retailing Experience.

 

Visto il successo di questa edizione, torneremo nella prossima con ancora più energia, novità, ospiti e qualità!!!

Grazie di cuore a tutti i partecipanti ed ospiti!

#StayTuned

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